NEWSLETTER APRILE 2023 – tutti gli appuntamenti del mese…

NEWSLETTER DI APRILE 2023

Per vedere gli appuntamenti, clicca su 👉NEWSLETTER APRILE 

una citazione di Alain Daniélou, storico delle religioni: “La Persona cosmica (purusha) è l’aspetto maschile, inattivo, di una dualità. Essa si manifesta tramite la sua controparte attiva, femminile, chiamata Natura (prakriti). Persona e Natura sono complementi inseparabili, e ogni forma di manifestazione porta la firma di questa dualità.“

 

Nella filosofia Samkhya (scuola di pensiero – uno dei 6 sistemi ortodossi della cultura indu) viene descritto il processo che porta alla manifestazione del mondo fenomenico iniziando dall’interazione tra Purusha (spirito/coscienza) e Prakriti (materia/non coscienza). Un corpo composto di materia inerte, possiamo definirlo vivo solo nel momento in cui viene abitato da una forza non materiale in grado di fondersi e infondersi in esso.

Questo esempio è presente sempre in Natura, manifestazione perfetta della materia abitata o meno dallo spirito.

Come in un abbraccio queste due forze, solo al momento giusto, si calamitizzano e si fondono creando qualcosa d’altro che ha un valore inestimabile. Sono i poli che si attraggono e che non possono sentirsi completi se non andando alla ricerca di quella parte mancante. Tutto nasce da una passione, da un desiderio, viene quindi necessariamente richiesto una tensione per poter riconoscere il concetto di Unità. E le tensioni solitamente sono impegnative, ma se non esistessero non potremmo al tempo stesso vivere la spinta per andare oltre alle nostre credenze limitanti.

 

Il mito di Kamadeva è ben esplicativo dell’esigenza di vivere questo Amore perchè senza Kama (amore), la natura non può funzionare. Come potrebbe la pianta protendersi verso il sole se non provasse desiderio? Perchè le radici dovrebbero spingersi verso l’acqua se non avessero sete? Come potrebbe una pianta emergere dal buio del suolo se non fosse sostenuta dal desiderio di vivere?

La primavera riaccende questa passione, la Natura la esprime in ogni forma, si respira nell’aria e abbiamo bisogno di Amare e Amarci.

 

Ed è così che la primavera è un periodo così tanto potente che necessita di tempo per essere metabolizzato nel nostro corpo, per questo vi suggeriamo un consiglio di Medicina Tradizionale Cinese.

 

Introduzione alla Primavera secondo la Medicina Tradizionale Cinese MTC

La primavera è la stagione del risveglio, il momento in cui il corpo mette in moto le energie dopo la quiete dell’inverno. Secondo la medicina cinese la primavera è legata all’elemento del Legno, la cui qualità è l’espansione, la crescita, la progettualità e la difesa. Simboleggia la forza della natura. I sensi si risvegliano complice la trasformazione dell’ambiente esterno, dei colori e dei profumi, dello sbocciare della vita.
La purificazione fisica, mentale ed emozionale è fondamentale per arrivare all’estate con la giusta dose di energia. Per compiere la funzione del risveglio tipica della primavera l’organismo ha bisogno di lasciar andare le tossine accumulare e compiere un ciclo profondo di rigenerazione: le cosiddette “pulizie primaverili”. L’organo emuntore elettivo di questa stagione è il Fegato. Esso si assume l’onere di eliminare la maggioranza delle tossine depositate nel corpo.
L’equilibrio del Fegato determina la salute psicofisica ed influenza lo stato di benessere generale della persona. Tutto ciò che viene assunto in maniera equilibrata tonifica l’energia del Fegato mentre diventano problematici gli eccessi: Un eccesso di cibo di origine animale e salato, un eccesso di prodotti da forno, un eccesso di grassi, un eccesso di zucchero (zucchero saccarosio, ma attenzione anche a fruttosio, che potrebbe originare problematiche di steatosi, o fegato grasso).

 

Consigli per il Fegato:

L’equilibrio del Fegato determina la salute psicofisica ed influenzalo stato di benessere generale della persona. Tutto ciò che viene assunto in maniera equilibrata tonifica l’energia del Fegato mentre diventano problematici gli eccessi: Un eccesso di cibo di origine animale e salato, un eccesso di prodotti da forno, un eccesso di grassi, un eccesso di zucchero (zucchero saccarosio, ma attenzione anche a fruttosio, che potrebbe originare problematiche di steatosi, o fegato grasso).

Importantissimo aiutarsi con i cibi verdi (verdure a foglia verde): il verde è il colore del Fegato secondo la medicina cinese.

Le piante migliori per la detossificazione del Fegato sono: il Tarassaco, il Carciofo, la Fumaria, il Cardo Mariano, che si possono assumere sotto forma di tisana o di tinture madri.
Alcuni pratici consigli sono:

  • Bere acqua bollita con zenzero fresco favorisce la diuresi e l’eliminazione delle tossine;
  • Camminare all’aria aperta a passo sostenuto;
  • Massaggiare ogni sera la pianta dei piedi per dieci minuti con una miscela di olio vegetale e una goccia di olio essenziale puro di Carota elettivo per la depurazione del Fegato.

 

Hari Om Tat Sat
Alessia Benacchio e Monica Miozzo

Per vedere gli appuntamenti, clicca su 👉 NEWSLETTER APRILE

Author Info

Matrika